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presentata osservazione al Piano Strutturale riguardante Castello

  • March 18, 2011 12:04 am

La settimana scorsa è stata depositata presso l’Ufficio Urbanistica del Comune una osservazione al Piano Strutturale relativa al quartiere. Incentrata in particolare sulle aree dismesse (ex-Cerdec e ex-Star Color in via di Bellagio) e la zona a protezione (buffer zone) delle Ville Medicee e la fascia collinare a verde è stata supportata da circa 400 firmatari.

Di seguito il testo:

Al Sindaco del Comune di Firenze
Direzione Urbanistica  – Via Andrea del Castagno n. 3/e
50132 Firenze

Presa visione del Piano Strutturale del Comune di Firenze, adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 2010/C/00057 del 13 dicembre 2010 ai sensi della L.R. 1/2005, comprensivo della documentazione relativa alla Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale sulla Valutazione Ambientale Strategica – VAS) ai sensi della L.R. 10/2010, e pubblicato sul B.U.R.T. n. 2 del 12 gennaio 2011

Presentiamo osservazione e/o proposta di  emendamento al piano strutturale adottato

PER IL COMPARTO EX PRODUTTIVO TOTALMENTE DISMESSO DI VIA DI BELLAGIO

Premessa
In questi anni quello che potrebbe essere un borgo ricco di aree verdi e  piccoli pezzi di storia fiorentina, si è visto sottrarre molte delle  proprie risorse.  In meno di una decade sono state calate su Castello tonnellate di cemento,  ed ogni attività edilizia è stata un’occasione per aumentare i guadagni  di immobiliari e lobby del mattone.
Il nuovo piano strutturale della giunta Renzi viene presentato come “a volumi zero”,  basato sul recupero delle aree dismesse. Un intervento teso veramente al consumo di suolo zero  dovrebbe destinare le zone dismesse ad aree di compensazione per quanto  i quartieri hanno dovuto subire in questi anni, non prevedere di svendere il tutto  ad immobiliari, per ricavarne indietro qualche finto auditorium o striminzito giardinetto.

Nel borgo di Castello, ai piedi delle colline e delle Ville Medicee, sono presenti due grandi aree dismesse, circa  25 mila metri quadri.  Analizziamo cosa il piano strutturale prevede per queste che sono le uniche speranze  rimaste al quartiere per riavere indietro qualcosa di quanto finora sottratto.